IL DECRETO RILANCIO PARTE DALLE ASSEMBLEE!

Si riparte dall'assemblea

FASE 2 COVID-19 : ASSEMBLEA SI ,  ASSEMBLEA NO?

CERTAMENTE ASSEMBRAMENTI NO!

Il 20 Maggio 2020 è stato pubblicato il Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale che, come ben noto, prevede la detrazione Ecobonus 110% con cessione del credito di imposta o sconto in fattura, per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici condominiali con le previste ristrutturazioni. Una normativa senza precedenti, un’occasione da cogliere al volo … MA COME DELIBERARE? Gli amministratori di condominio si ritrovano a rispondere alle continue chiamate (sia chiaro legittime!) dei propri amministrati con altrettante continue richieste di convocazione di assemblee per poter confrontarsi e deliberare al fine di iniziare i lavori: Amministratore abbiamo solo 18 mesi! L’ECOBONUS E’ PREVISTO FINO AL DICEMBRE 2021! Richieste peraltro supportate da altisonanti titoli di articoli che circolano sui social che però contrastano con il corpo del testo dello stesso articolo, fagocitate  da fantomatiche ed assurde pubblicità di aziende che “rendono possibili” le assemblee tramite APP! L’Amministratore si ritrova dunque a dover “mettere le pezze” ad un evidente vuoto normativo, chiarendo agli stessi amministrati che le assemblee costituiscono di per sé degli assembramenti che di fatto sono vietati, a meno che non si rispettano le ben note direttive impartite quali distanziamento sociale, sanificazione dei luoghi prima e dopo il relativo utilizzo, non trascurando il rispetto della privacy (qualora si trattassero dati sensibili) nei casi di assemblee svolte all’aperto ecc. Chiaramente, considerando in primis le enormi responsabilità a cui andrebbe incontro l’amministratore, il tutto comporterebbe notevoli costi che andrebbero a gravare sulle casse condominiali che, ancor di più in un momento di pandemia globale, in un momento in cui tanti cittadini non hanno percepito stipendio / sussidi, sono ancora più sofferenti e certamente impreparate ad affrontare ingenti spese in tal senso. E sebbene l’amministratore professionista si aggiorni costantemente per essere pronto a rispondere a tutti i quesiti, si ritrovi a gestire lo stress e le emergenze da Covid-19 vestendo i panni da “psicologo mancato” tra le variegate attività che la stessa professione comporta e caratterizza le estenuanti giornate lavorative, il nodo rimane fin quando non verranno chiarite le linee guida per lo svolgimento delle assemblee condominiali, in presenza o in modalità telematica. E sebbene l’amministratore professionista, grazie alla tempra acquisita nei suoi anni di esperienza, sia in grado di “vestire i panni” del contabile, del tecnico, dello psicologo e chi più ne ha più ne metta, non può sicuramente improvvisarsi legislatore. E l’Ecobonus 110%?  Parte sicuramente dalle assemblee!
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